Tirreno-Adriatico 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Tappa 4: Foligno – Sassotetto
Siamo al tappone di montagna della Tirreno-Adriatico 2018. 219 chilometri in programma tra Foligno e Sarnano, com l’impegnativo arrivo di Sassotetto a concludere una tappa molto movimentata. Si parte infatti subito in salita, dove la fuga potrebbe già fare un primo forcing per partire, sfiancando i corridori. Segue una lunga discesa che porta alla parte centrale della corsa, molto nervosa con tre GPM, ma sarà un continuo saliscendi che può fare male se il ritmo sarà abbastanza elevato.
Praticamente non ci sarà un metro di pianura, su un percorso molto sinuoso per tutta la parte finale, costringendo a continui rilanci. Per arrivare alla salita finale, 14.2 km al 5.8% di media e con pendenze massime fino al 12%, bisogna dunque affrontare 200 chilometri sempre in tensione che, se fatti ad alta andatura, possono dare spunto anche ad azioni interessanti. I primi tre chilometri saranno in realtà in contropendenza, quindi la pendenza media sarà anche superiore, soprattutto nella parte centrale. C’è modo di darsi una bella battaglia e di creare anche distacchi interessanti considerando la pendenza abbastanza costante intorno al 7%.
ORARIO DI PARTENZA: 10:25
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:52-16:31
DIRETTA TV: Eurosport 14:00 / Rai 14:50
HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico
Favoriti Quarta Tappa Tirreno – Adriatico 2018
Domani la sfida quasi senza appello di questa Tirreno – Adriatico 2018. Un arrivo in salita secco, con pendenze importanti, ma non impossibili. I valori in campo mostrati oggi hanno chiaramente proiettato tra i grandi favoriti Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) e Geraint Thomas (Sky), che hanno impressionato. L’arrivo è decisamente diverso e in questo momento della stagione bisognerà vedere se sono in grado di essere altrettanto efficaci anche in uno sforzo prolungato.
Il discorso tuttavia vale chiaramente un po’ per tutti. Tra gli uomini più attesi sicuramente Mikel Landa (Movistar), sull’arrivo odierno si è difeso piuttosto bene, malgrado non fosse proprio nelle sue corde. Per quanto mostrato oggi anche Adam Yates (Mitchelton-Scott) è indubbiamente fra i corridori che bisognerà tenere d’occhio, così come Rigoberto Uran (EF-Drapac), Wilco Kelderman (Team Sunweb) e Bob Jungels (Quick-Step Floors), che hanno saputo difendersi bene sulle rampe del garage di Trevi. Su una salita più regolare, in cui poter far valere le loro qualità a cronometro, potrebbero fare ancora meglio.
Tutto sommato si è difeso bene anche Chris Froome, così come buono è il risultato di Michal Kwiatkowski e Gianni Moscon, con la Sky che si presenta inevitabilmente come la squadra da battere in una salita che ben si addice alle caratteristiche dei suoi uomini. Avere la maglia di leader li costringerà ad un tipo di corsa che meno potrebbe far valere la superiorità numerica, ma una volta che il treno partirà in salita sarà dura restargli dietro.
Tra i corridori sul cui stato di forma ci son pochi dubbi spiccano indubbiamente Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), che domani potrebbe dare nuovo sfoggio della sua condizione essendo probabilmente lo scalatore che sta meglio, e l’interessante Tiesj Benoot (Lotto Soudal), corridore completo il cui potenziale in certi campi è ancora abbastanza inesplorato, anche da sé stesso. Sarebbe una bella sorpresa se potesse giocarsela con i migliori, ma sorpresa fino a un certo punto.
Più indietro sono apparsi oggi i nostri Davide Formolo (Bora-hansgrohe), Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Damiano Caruso (BMC), tutti corridori comunque che prefersicono una salita come Sassotetto. Anche per condizione non proprio ottimale, hanno sofferto oggi le accelerazioni su pendenze brutali, ma in una salita più regolare possono comunque dire la loro domani.
Incognita sarà Tom Dumoulin (Team Sunweb), che oggi ha sbagliato completamente il posizionamento al momento decisivo, facendosi trovare troppo indietro. Il suo risultato all’arrivo è stato indubbiamente condizionato anche da questo, ma fino a che punto è stato un errore e quanto invece anche un problema di gamba già da prima? Ne sapremo di più a Sassotetto.
Tra i big ormai fuori classifica, il nome più caldo è chiaramento quello di Rafal Majka (Bora-hansgrohe), finito a terra quando il gruppo inseguiva a grande velocità. Rinunciando ad inseguire, ha potuto risparmiare energie preziose da sfruttare a pieno domani, potenzialmente anche muovendosi da lontano. Lontanissimo dai primi ormai anche Ben Hermans (Israel Cycling Academy), che potrebbe giocarsi le sue carte inserendosi nella fuga del mattino, nella quale potremmo vedere anche Edoardo Zardini (Wilier-Selle Italia) e Steve Morabito (Groupama-FDJ), entrambi oggi all’attacco in momenti in cui fare la differenza era improbabile, mostrando comunque determinazione e buona forma.
Dopo aver deluso oggi, corridori come Louis Meintjes (Dimension Data), Miguel Angel Lopez (Astana) e Simon Spilak (Katusha-Alpecin) potrebbero voler cercare di reagire, ma se la loro condizione attuale rispecchia il risultato odierno, sembra difficile riuscire nell’impresa.
Borsino dei Favoriti
***** Romain Bardet
**** Mikel Landa, Geraint Thomas
*** Rafal Majka, Primoz Roglic, Rigoberto Uran
** Miguel Angel Lopez, Chris Froome, Rigoberto Uran, Adam Yates
* Fabio Aru, Tiesj Benoot, Tom Dumoulin, Wilco Kelderman, Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo
Meteo Previsto
Parzialmente nuvoloso. Umidità relativa 72%, possibilità di precipitazioni 10%, vento direzione NE a 18 km/h. Temperatura prevista: minima 5°, massima 14°.
Maggiori insidie
Per alcuni sarà il primo vero test di alto livello in montagna, quindi è sempre difficile valutare prima la propria reazione. Attenzione anche al dislivello complessivo di una tappa che sembra semplice, ma che comunque non permette praticamente mai di rifiatare.
Altimetria e Planimetria Quarta Tappa Tirreno – Adriatico 2018
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